25 Nov MERAVIGLIOSI VICINI
In tutte le pagine stessa inquadratura fissa sulla facciata di un condominio.
All’inizio della storia il condominio è abitato esclusivamente da pecore. Hanno l’aria scontrosa, a volte apatica e il condominio sembra un luogo estremamente noioso che vive di antipatie, di routine e di assenza di interferenze.
Dalla terza scena vediamo i primi timidi segni di un equilibrio che inizia a cambiare: il poliziotto perde il suo cappello che è diventato copricapo di un simpatico pupazzo di neve.
Il pupazzo di neve è opera di un giovane montone che abita nel condominio ed è l’unico personaggio sempre sorridente in queste prime pagine.
Ecco che nell’inquadratura successiva arriva una famiglia di lupi a creare scompiglio, poi, sfogliando le pagine, arrivano mucche, cicogne, maiali, coccodrilli, scimmie, … e con il passare delle stagioni assistiamo a un inesorabile ripopolamento del condominio, dal quale, pian piano, quasi tutte le pecore se ne vanno.
Il giovane montone resta e in quella casa si forma la sua famiglia.
Ogni nuova famiglia porta vita, movimento, energia. Ogni animale è propositivo e contribuisce a creare nuovi spazi comuni: l’orto, il giardino, il portico. E quante risorse condivise: la casa si anima di colori, di vegetazione, di musica, di conversazioni.
Questo libro è un inno alla vita, al valore inestimabile della diversità, alla condivisione e al superamento di una staticità latente dovuta a una chiusura verso la novità, a una pigrizia nelle relazioni sociali, a una quotidianità di abitudini perpetue.
Un libro che si riempie di dettagli, è coinvolgente seguire i personaggi per scoprire cosa accade loro, con l’incursione continua di nuovi animali e nuovi accadimenti. Lo sguardo scorre lungo i piani del condominio, catturato da situazioni sempre diverse.
La figura del poliziotto, che conquista la simpatia del lettore, è simbolo della storia, lui che ha saputo vivere la trasformazione, gioirne e percepirla come una libertà nuova nella quale si è sentito a casa.
Consigliato dai 4 anni
Meravigliosi vicini, Gilles Bonotaux – Hélène Lasserre, Orecchio acerbo, 2020
https://www.orecchioacerbo.com/editore/index.php?option=com_oa&vista=catalogo&id=644&Itemid=68